La selezione di immagini tratte dal fondo fotografico Timeus vuole mostrare lo spirito umano davanti all’imponenza della montagna nella prima metà del XX secolo. Il desiderio di conoscenza, di conquista del sapere e possesso del territorio spingono gli alpinisti più audaci a raggiungere i picchi alpestri, nel tentativo di vincere i propri limiti in competizione con se stessi. Scattate durante i passaggi sulle alpi nei decenni più densi del ‘900, le stampe positive hanno valore di documento e il pregio di mostrare, nelle tonalità del grigio, le imprese dei pionieri della montagna, le prime discese degli sport invernali e la voglia crescente di verdi spazi aperti lontani dalle città. Il Fondo Timeus è composto da 7800 ca. diapositive su vetro conservate presso la Società Alpina delle Giulie. La collezione prende nome dal suo compilatore, che è solo in parte anche fotografo delle immagini conservate. Renato Timeus diventa eroe sul fronte della prima guerra, nella quale perde il fratello Ruggero e dove sono esaltati i sentimenti irredentisti che spingono molta gioventù austro – ungarica a seguire l’esercito italiano. Come socio della Società Alpina, Renato cura l’esecuzione e soprattutto la raccolta di fotografie relative all’attività della sezione. Sceglie per lei la forma della diapositiva 9×10, e stampa molte immagini anche da negativi precedenti per dare un unico formato alla fototeca. Grazie all’intervento del Centro di Catalogazione di Villa Manin sono state compilate le schede inventariali dell’intero fondo, e le 250 schede di catalogo, corredate da fotografie virtuali, che approfondiscono gli esempi più rappresentativi. La schedatura e le relative immagini sono visibili on-line sul sito www.sicap-fvg.org.
Wendy D’Ercole